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La storia di Honda nel WorldSBK in immagini: altri successi in vista?

Sunday, 14 February 2021 09:32 GMT

Diamo uno sguardo ai piloti più simbolici, alle livree e ai modelli che hanno caratterizzato la presenza della casa alata nel World Superbike, dal 1988 fino ai giorni nostri

Mentre il Team HRC si prepara per la presentazione in vista del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022, andiamo a riscoprire alcune delle moto più caratteristiche all’interno del campionato delle derivate di serie più veloce a livello internazionale che hanno visto Honda come protagonista. Livree incredibili, piloti leggendari e tanto altro: ecco la storia di Honda nel WorldSBK dal 1988 fino a oggi.

Si parte nel 1988 con la splendida Honda RC30 che conquista dieci vittorie e due titoli iridati firmati da Fred Merkel. Il 1990 è la volta di altri cinque successi ma in quella stagione a portare a casa il mondiale è la Ducati di Raymond Roche. Passano cinque anni prima di tornare a festeggiare. Aaron Slight nel 1995 porta al vertice la nuova RC45, un grande passo avanti rispetto alla RC30 e costruita specialmente per l'omologazione in modo da poter gareggiare nel WorldSBK. Conquista 34 vittorie ma solo un titolo, quello di John Kocinski nel 1997.

Il nuovo millennio vede un’altra grandissima novità, ovvero il lancio della nuova RC51 due cilindri meglio conosciuta come VTR1000 SP. Colin Edwards si laurea campione del mondo nel 2000 e si aggiudica la prima vittoria dell’anno mentre arriva secondo nel 2001. Nel 2002 lo attende una nuova gioia iridata in Gara 2 a Imola. In quell'anno la moto conquista 26 successi con entrambi i modelli. Due anni dopo la casa alata dà il benvenuto alla nuovissima CBR1000RR Fireblade. Chris Vermeulen a Silverstone firma la sua prima vittoria nel WorldSBK. Si tratta di una delle moto più vincenti di Honda: sono ben 22 i successi senza dimenticare che James Toseland in sella a questo modello si laurea campione del mondo per la seconda volta. Finora questo è anche l'ultimo titolo iridato per la casa giapponese.

Dal 2008 al 2016 scende in pista una nuova Fireblade ed è subito un successo; Carlos Checa e Ryuichi Kiyonari vincono nel corso della stagione prima che Jonathan Rea diventi uno dei maggiori colpi messi a segno da Honda a partire dal 2009. Il nordirlandese porta a casa 15 gare con la casa giapponese e nel 2014 è un serio pretendente per il titolo. Michael van der Mark arriva nel WorldSBK nel 2015 e anche Sylvain Guintoli la guida nello stesso anno, quello successivo al suo trionfo iridato. Nel 2016 Honda conquista la sua ultima vittoria, quella firmata da Nicky Hayden a Sepang in Gara 2. Da allora spazio alla Honda CBR1000RR Fireblade SP2. Ora è la volta della nuova Honda CBR1000RR-R SP Fireblade che in questo 2020 ha dimostrato di poter essere competitiva puntando a fare ancora meglio in futuro. Tra il 2020 - anno che ha visto il ritorno della Casa alata in forma ufficiale nel Campionato - e il 2021, il costruttore giapponese ha conquistato tre podi: il 2022 - con una coppia di piloti tutta rinnovata - cosa riserverà a Honda?

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